E’ stata emanata ieri dalla Corte Costituzionale una sentenza che ha un forte impatto sulla disciplina paesaggistica del Lazio, avvenuta a seguito di un conflitto di attribuzione tra il Ministero dei Beni Culturali e la Regione Lazio, promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Il conflitto è stato generato da un lamentato coordinamento tra Regione e Ministero nella fase finale di approvazione del PTPR. L'effetto pratico ed immediato sugli operatori del real estate è quello di ripristinare la disciplina del PTPR adottato nel 2007.
In una nota la Regione afferma che “nel frattempo, comunque, la Giunta regionale e il Ministero hanno già raggiunto un nuovo accordo sul PTPR, che è stato sottoscritto lo scorso luglio ed è già stato inviato all’esame del Consiglio – e ancora – La Regione, quindi, è pronta a completare la procedura di approvazione di un Piano paesaggistico territoriale atteso nel Lazio da oltre 20 anni”.
“Sono stati vanificati 13 anni per la pianificazione paesaggistica del Lazio” ha commentato l’arch. Gennaro Farina, Coordinatore del Tavolo per la Rigenerazione Urbana del Laboratorio Permanente per Roma. “Si ritorna ad una fase di maggiore complessità”.