Chi acquista un immobile in un edificio ristrutturato dall’impresa può optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito corrispondente alla detrazione fiscale
L’Agenzia delle Entrate, come sottolineato nei giorni scorsi, ha fatto notare che il Decreto Rilancio consente lo sconto in fattura e la cessione del credito in alternativa al bonus ristrutturazioni 50% per gli interventi indicati dall’articolo 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del Tuir (DPR 917/1986). Si tratta dei lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze e dei lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.
Il caso dell’acquisto di un immobile facente parte di un fabbricato interamente ristrutturato dall’impresa di costruzione o ristrutturazione immobiliare o da una cooperativa edilizia, che provvede entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori all’alienazione o assegnazione degli appartamenti, è trattato invece nell’articolo 16-bis, comma 3 del Tuir. Anche l'acquisto dell'immobile ristrutturato usufruisce del Bonus ristrutturazioni 50%. L’acquirente o l’assegnatario dell’immobile deve calcolare la detrazione, indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione.